Alfredo VIOLANTE

Nato a Rutigliano (BA) il 25/10/1888 – arrestato il 1/12/1943 – assassinato a Mauthausen il 24 aprile 1945
Alfredo Violante - Pietra d'inciampo - 2022

Alfredo Violante nasce a Rutigliano (BA) il 25/10/1988, figlio di Michele, cancelliere al tribunale, e di Elisabetta Colamussi. Fin da bambino preferisce ai giochi i libri, specie di storia, ed a 16 anni pubblica il suo primo giornale diventando se pur giovanissimo uno stimato giornalista, facendo della sua casa un luogo di incontro per tanti letterati e politici che denunciano le condizioni difficili della popolazione del Sud. A 25 anni diventa caporedattore del Corriere delle Puglie, collaborando anche come corrispondente di guerra col grado di sottotenente, meritando una decorazione al valore. Dopo che nel 1925 i fascisti, dopo varie intimidazioni e minacce, bruciano i macchinari de “Il Nuovo Corriere” da lui fondato ed anche a seguito delle leggi restrittive sulla libertà di stampa, nel 1926 decide di trasferirsi a Milano, dove continua il suo impegno civile ed antifascista pubblicando articoli su “La Puglia” e “Terra di Puglia”.

Nel 1943 entra nella resistenza italiana, fonda il “Partito Progressista italiano Alta Italia” ed il giornale clandestino “Il Progresso”, ma il primo dicembre viene arrestato mentre tenta di bruciare documenti che potevano compromettere altri antifascisti e viene rinchiuso a San Vittore, dove si occupa della biblioteca riuscendo così ad inviare messaggi ai compagni. Trasferito a Fossoli, dove organizza la biblioteca del campo, nel giugno del 1944 viene deportato a Mauthausen, dove con un amico progetta il giornale “il Triangolo rosso” da pubblicare dopo la liberazione per far conoscere gli orrori dei lager, ma il 24 aprile del 1945 viene assassinato nella camera a gas.