Augusto Silla Fabbri nasce a Copparo (FE) il 28 settembre 1905. Sposa Luigia Riazzoli; abitano a Milano in Via dei Cinquecento, 20. Operaio meccanico alle Officine Aeronautiche Caproni di Taliedo in via Mecenate a Milano: da subito dopo l’8 settembre è attivo nel movimento clandestino ed è tra gli organizzatori alla Capronidel grande sciopero generale del 1° marzo 1944 che per otto giorni blocca le più grandi fabbriche del Nord. Nella successiva repressione nazi-fascista, l’11 marzo 1944 viene arrestato e condotto a S. Vittore.
Dopo due giorni, è trasferito a Bergamo, Caserma Umberto 1° ed il 17 marzo 1944 è inviato a Mauthausen, dove arriva il 20 marzo 1944 e sarà immatricolato con il n. 58847. Da Mauthausen viene trasferito in aprile 1944 a Gusen, successivamente a Florisdorf da cui rientrerà il 29 novembre per essere trasferito ad Auschwitz tra il 1° e il 4 dicembre 1944. Il 25 gennaio 1945, dopo l’evacuazione di Auschwitz, ritorna a Mauthausen dove viene immatricolato con il nuovo n. 118709. A metà febbraio è nuovamente a Gusen, dove muore il 10 maggio 1945, pochi giorni dopo la liberazione.