Aurelia Allegra Levi Finzi nasce a Vercelli il 24 settembre 1874. Il papà era geometra. Aurelia si sposa con Leone Finzi da cui ha due figli, Giulio (1903) ed Emma (1905). Leone Finzi, industriale, iscritto al PNF dal novembre 1922, muore in seguito ad un incidente stradale a metà degli anni ’30. Giulio si trasferisce a Londra e quando capisce che per gli ebrei italiani le cose si mettono male riesce ad ottenere il permesso ed i biglietti per la mamma e la sorella affinché possano raggiungerlo in Inghilterra. Purtroppo Aurelia si rifiuta di partire, sicura che a loro non sarebbe successo nulla in quanto cittadine italiane. Aurelia e la figlia Emma vengono catturate il 25 ottobre 1943 mentre, troppo tardi ormai, cercano di varcare il confine con la Svizzera. Rinchiuse dapprima nel carcere di Como, in seguito vengono trasferite a Milano, carcere di San Vittore. Vengono deportate il 6 dicembre 1943 con il primo dei 20 convogli partiti da quello che è oggi il Memoriale della Shoah di Milano. Aurelia viene uccisa al suo arrivo ad Auschwitz-Birkenau l’11 dicembre 1943.
Emma Laura Finzi nasce a Milano il 5 luglio 1905. Figlia di Leone ed Aurelia Allegra Levi. Aveva spiccate doti artistiche ed un proprio studio dove, oltre a dipingere e creare opere d’arte, teneva lezioni di arti decorative. Emmina, così veniva affettuosamente chiamata in famiglia, dipingeva su foulards e sciarpe in seta così come su oggetti in vetro e complementi d’arredo (specchi, lampade e altro). La nipote Sylvia, figlia del fratello di Emma, Giulio, conserva ancora alcuni oggetti decorati dalla zia. Emma, che non si era mai sposata, e suo fratello erano molto legati e quando Giulio, trasferitosi in Inghilterra, invia alla madre e alla sorella rimaste in Italia i permessi ed i biglietti per emigrare in Gran Bretagna, Emma supplica la mamma di partire. Purtroppo Aurelia Finzi non volle saperne, certa che a lei e alla figlia non sarebbe successo nulla in quanto cittadine italiane. Emma e la madre vengono arrestate al confine con la Svizzera il 25 ottobre 1943 e da lì condotte dapprima nel carcere di Como e, successivamente, a quello di San Vittore, a Milano. Emma Finzi e sua mamma Aurelia vengono deportate da Milano il 6 dicembre 1943. Aurelia fu assassinata il giorno stesso del suo arrivo ad Auschwitz-Birkenau, mentre non sono stati trovati documenti che attestino la data e il luogo della morte di Emma.