Corinna Anna Corinaldi nasce a Padova il 6 maggio 1885, dodicesima ed ultima figlia di Augusto Isacco e di Emma Treves de Bonfili.
Riceve l’educazione tipica delle figlie delle famiglie nobili di quegli anni, improntata all’arte e alla musica. Nel 1906 sposa Ulderico Segre, ingegnere; si stabiliscono a Milano e nascono sei figli: Claudia, Uberto, Valfredo, Sergio, Giuliano e Diego. Purtroppo il matrimonio non dura ed il marito nel 1928 si trasferisce a Parigi, lasciando la moglie a Milano con i figli.
Corinna si dedica all’educazione dei figli. Claudia si sposa. Umberto e Giuliano si laureano in ingegneria, mentre Valfredo si arruola nell’aeronautica.
Con l’emanazione delle leggi razziali, Valfredo restituisce la medaglia di bronzo al valor militare ottenuta nel 1937 ed espatria negli Stati Uniti; Diego, il più giovane, viene espulso dal liceo Berchet alla fine del secondo anno: sarà uno degli ultimi ragazzi ebrei ammesso e promosso all’esame di maturità come privatista. Nell’autunno del 1943 Sergio, Giuliano e Diego riescono a passare in Svizzera, seguiti poco dopo anche da Claudia.
Soltanto a dicembre Corinna con il figlio Uberto tenta il passaggio in Svizzera, ma il 13 dicembre 1943 madre e figlio vengono fermati alla frontiera e consegnati alle SS tedesche. Uberto riesce ad essere liberato. Corinna è incarcerata a Como e nel gennaio 1944 deportata a Fossoli. Il 22 febbraio 1944 con il “Trasporto 27” è deportata ad Auschwitz: viene assassinata all’arrivo.