Costantino Codini nasce a Nibbiola (NO) il 27 gennaio 1912 da Luigi e Margherita Bertini, ultimo di quattro figli. Di professione muratore, nel 1937 sposa Luigia Morlandi e la coppia si trasferisce a Milano, dove Costantino trova lavoro come manovratore all’ATM; nel 1939 nasce il figlio Natale. Dopo l’8 settembre è attivo all’interno dell’ATM per sostenere la Resistenza al regime.
È arrestato, mentre è in servizio, dagli agenti della Muti il 28 febbraio 1944, accusato di diffondere volantini incitanti allo sciopero che sarebbe iniziato due giorni dopo. Incarcerato per qualche giorno a San Vittore, il 4 marzo è caricato sul ”Trasporto 33” diretto a Mauthausen, dove giunge il 13 marzo 1944 con altri 99 deportati. Gli viene attribuito il numero di matricola 57563, classificato nella categoria “Schutz”. Trasferito ad Ebensee, dove è impiegato nello scavo delle gallerie, vi muore il 14 giugno 1944.