Davide Pedretti nasce a Milano il 2 agosto 1903, figlio di Luigi e Luigia Ripamonti.
Nel giugno del 1927 sposa Disolina Luvoni ed hanno due figli: Roberto e Wanda.
Di professione falegname presso la carrozzeria Parravicini in V. Polidoro da Caravaggio a Milano.
Partecipa alla Resistenza ed è comandante del distaccamento della 111a Brigata Garibaldi. Aiuta quanti vogliono entrare nella Resistenza armata.
Conserva in casa volantini e armi. Il 23 dicembre 1944 militi fascisti fanno irruzione in casa ed arrestano Davide Pedretti, la moglie ed il figlio maggiore, Roberto. Questi vengono rilasciati dopo una ventina di giorni mentre Davide è deportato a Bolzano. Da qui il 1° febbraio 1945 con il ”Trasporto 119” è deportato a Mauthausen dove arriva il 4 febbraio 1945, matr. 126338. Il 15 marzo 1945 è trasferito a Gusen. Muore il giorno prima della liberazione del campo.