Cesare Fano nasce a Colorno (PR) il 13 giugno 1868. Nel 1904 sposa Silvia Usigli, nata a Rovigo il 2 settembre 1879, da cui ha un figlio, Paolo. Si stabiliscono a Milano in Via Corridoni, 1. Cesare Fano lavora in banca e la moglie, casalinga, discende da una famiglia con discrete proprietà terriere nel Polesine. La famiglia Fano conduce una vita tranquilla, come si direbbe, da buoni borghesi: non realizzano le conseguenze dell’emanazione delle leggi razziali del 1938.
Così anche dopo l’8 settembre decidono di restare a Milano, convinti che la loro età avanzata e l’assoluta estraneità al nazi-fascismo li avrebbe preservati dal peggio. Comunque, a fine dicembre 1943 tentano la fuga in Svizzera, ma sono catturati a Tirano. Dopo poco sono deportati a Milano nel carcere di San Vittore. Entrambi il 30 gennaio 1944 deportati ad Auschwitz con il trasporto che giunge a destinazione il 6 febbraio 1944. Entrambi destinati immediatamente alle camere a gas.