Giorgio Goldschmiedt nasce a Trieste il 10 marzo 1890 da Beniamino e Vittoria Schach.
Jole Camerini nasce a Trieste il 10 gennaio 1894 da Isacco ed Elena Ancona.
Entrambi triestini di cittadinanza italiana, nel 1914 prima dello scoppio della Grande Guerra si traferiscono a Milano. Dal matrimonio nel 1919 nasce un figlio, Sergio. Giorgio Goldschmiedt probabilmente a Milano è commerciante.
Dopo l’emanazione delle leggi razziali del ’38, il figlio Sergio viene mandato a proseguire gli studi in Inghilterra e da qui nel 1940 emigra in Brasile presso gli zii materni. Nonostante le sollecitazioni dei parenti, i coniugi Goldschmiedt preferiscono rimanere in Italia. Dopo l’8 settembre si nascondono vicino a Varese, in casa dell’avvocato Albrighi, e tentano di passare in Svizzera affidandosi a contrabbandieri da cui vengono traditi. Sono arrestati a Luino il 10 dicembre 1943 e carcerati a San Vittore. Da qui con il “Trasporto 24” dal binario 21 della Stazione Centrale di Milano il 30 gennaio 1944 vengono deportati: destinazione Auschwitz.