Luigi FRAZZA

Nato a Lonigo (VI) il 26/9/1899 – arrestato 1/3/1944 – assassinato ad Ebensee il 24/6/1944
Luigi Frazza - Pietra d'inciampo - 2022

Luigi Frazza nasce a Lonigo (VI) il 26 settembre 1899. Dopo la Grande Guerra si trasferisce a Milano in cerca di lavoro: è assunto come autista per la raccolta rifiuti, a quei tempi manuale, e portati in discarica con carri a cavallo. Il servizio nel 1930 è affidato alla S.P.A.I. (Servizi Pubblici Anonima Italiana), successivamente AMNU ed oggi AMSA. Si sposa con Ida Orsini e nel 1927 nasce Laura; già vedovo nel 1930, si risposa dopo poco tempo con Emma Grandini, anche per la necessità di cura della piccola figlia. Nasce un figlio Bruno Frazza. La famiglia si trasferisce in Via Palmieri 22 nel quartiere Baia del Re, vecchio nome del quartiere oggi denominato Stadera.

Di sentimenti antifascisti, aderisce al Partito Socialista ed il 1° marzo 1944 viene arrestato con la moglie a seguito di una spiata, pare del portinaio dello stabile. La moglie è arrestata al posto della sorella Alice, attiva nella Resistenza, che riuscì a fuggire. Carcerato a San Vittore, Luigi Frazza è deportato a Mauthausen con il trasporto 32, partito da Firenze il 8/3/1944, completato a Fossoli ed a Verona e giunto a destinazione il 11/3/1944: gli viene assegnata la matricola 57140. La moglie Emma, carcerata egualmente a S. Vittore, è trasferita a Brescia e da qui rilasciata nell’aprile 1944. Luigi Frazza è presto trasferito ad Ebensee (Cement), dove muore il 24/6/1944.