Romano Perelli nasce a Copparo (FE) il 22 giugno 1900 da Gaetano Perelli. Sposato con Irma, ha due figli: Widmer ed Ivana. Operaio alla Breda II di Sesto S. Giovanni con mansioni di falegname. È arrestato a casa il 12 marzo 1944 per aver partecipato allo sciopero generale del 1﹉ marzo, durato ben 7 giorni.
Carcerato a Milano a San Vittore, è trasferito subito a Bergamo, caserma Umberto I﹉. Da qui il 16 marzo 1944 con il trasporto 34, è deportato a Mauthausen dove arriva il 20 marzo 1944, matr. 59056. È trasferito a Gusen, dove muore in data 8 dicembre 1944.