Bohor Nahman VARON
Sara ATTIAS VARON
Hasdai VARON
Dora VARON
Leone VARON

Bohor Nahman VARON – nato a Gallipoli (Turchia) il 9/11/1902 – Arrestato il 13/12/1943 – Assassinato ad Auschwitz il 6/2/1944.
Sara ATTIAS VARON – nata a Drama (Grecia) nel 1906 – Arrestata il 7/6/1944 – Assassinata ad Auschwitz il 30/6/1944.
Hasdai VARON – nato a Kavala (Grecia) il 3/10/1931 – Arrestato il 7/6/1944 – Assassinato ad Auschwitz il 30/6/1944.
Dora VARON – nata a Milano il 24/3/1935 – Arrestata il 7/6/1944 – Assassinata ad Auschwitz il 30/6/1944.
Leone VARON – nato a Milano il 14/2/1942 – Arrestato il 7/6/1944 – Assassinato ad Auschwitz il 30/6/1944.

Bohor Nahman Varon, di nazionalità italiana, nasce a Gallipoli (Turchia) il 9 novembre 1902, da Hasday e Dolca Cheby. Avrà un fratello, Nissim, ed una sorella, Allegre.
Sara Attias Varon, di nazionalità greca, nasce a Drama (Grecia) nel 1907, da Juda e Reonia Cohen.
Hasdai Varon, di nazionalità italiana, nasce a Kavala (Grecia) il 3 ottobre 1931 da Bohor Nahman e Sara Attias.
Dora Varon, di nazionalità italiana, nasce a Milano il 24 marzo 1935 da Bohor Nahman e Sara Attias.
Leone Varon, di nazionalità italiana, nasce a Milano il 14 dicembre 1942 da Bohor Nahman e Sara Attias.
Bohor Nahman Varon perde il padre nel 1915, morto nella battaglia dei Dardanelli, e la madre trasferisce la famiglia ad Istanbul. Bohor Nahman si trasferisce in Grecia in cerca di un miglior lavoro ed a Kavala conosce e sposa nel 1929/30 Sara Attias.

Il fratello Nissim, rimasto ad Istanbul, deve scegliere tra la nazionalità turca ed italiana: opta per quella italiana e si traferisce a Milano: da qui, sollecita Bohor Nahman a raggiungerlo.
I fratelli Varon ottengono la residenza a Milano in Via dei Cinquecento 19 e si dedicano al commercio ambulante di calze da donna e da uomo. Le leggi razziali del 1938 tolgono loro la possibilità di proseguire l’attività regolare.
Bohor Nahman Varon è arrestato il 13 dicembre 1943 durante un controllo casuale in tram: è carcerato a San Vittore e quindi deportato ad Auschwitz con il “Trasporto 24” del 30 gennaio 1944. È assassinato all’arrivo il 6 febbraio 1944.
La moglie con i figli vivono con il cognato Nissim e la sua famiglia, sino a quando, a seguito di una denuncia (il compenso per ogni segnalazione di ebrei era di 5.000 lire), il 7 giugno 1944 vengono arrestati insieme a Rachele  Asseo, moglie di Nissim Varon. Vengono carcerati a San Vittore e quindi deportati ad Auschwitz con il “Trasporto 56” del 26 giugno 1944. Tranne Rachele Asseo Varon, che sopravviverà, tutti sono assassinati all’arrivo il 30 giugno 1944.