Oreste Giudici nasce a Milano il 23 febbraio 1918, figlio di Costante e Ines Goria. Ottiene il diploma di avviamento industriale come disegnatore tecnico. Con la firma di Ares Giudici si dedica alla pittura sia con la tecnica ad olio che ad acquarello che a pastello: alcune sue opere sono conservate in collezioni private. Richiamato alle armi nel settembre 1940, è posto in congedo illimitato in data 30 aprile 1943.
Non è nota la sua attività antifascista, ma è arrestato nel marzo 1944, probabilmente nella repressione seguita allo sciopero generale del 1° marzo. Incarcerato per qualche giorno a San Vittore, il 4 marzo è deportato con il ”Trasporto 33” che giunge a Mauthausen il 13 marzo 1944. Gli viene assegnato il numero di matricola 57588. Trasferito il 8 aprile 1944 a Gusen, a settembre è inviato al Revier di Gusen; infine il 6 marzo 1945 al Revier di Mauthausen.