Ugo Milla nasce a Vignola (MO) il 4 novembre 1894 da Ernesto Milla e Giulia Levi. In tutto saranno dieci i fratelli Milla. Il padre è ufficiale del dazio e, come tale, soggetto a frequenti trasferimenti di residenza. Un fratello muore in giovane età, mentre Aldo cade nella Prima guerra mondiale. Gabriella, Olga e Max si salveranno lasciando l’Italia. Ugo Milla sposa Lea Milla, forse una lontana parente: nel 1933 nasce la figlia Serena. La famiglia abita in Via Natale Battaglia 41. I fratelli Milla, dopo l’emanazione delle leggi razziali, cercano di ottenere il riconoscimento di “ebreo discriminato” facendo valere il passato garibaldino del padre Ernesto; Ferruccio è anche iscritto al PNF dal 1928. La qualifica viene riconosciuta solo a Max che vanta la partecipazione sia alla guerra libica che alla Prima guerra mondiale. Per gli altri la domanda non viene accolta.
Ugo, dopo un’esperienza alla Brill (lucidi da scarpe), lavora, insieme al fratello Ferruccio, allo Scatolificio Ambrosiano di Sesto San Giovanni. Verso la fine del 1941 l’azienda si trasferisce con buona parte delle maestranze a Verderio Superiore e i Milla vanno ad abitare in un edificio satellite dello stabilimento. Il 13 ottobre 1943 i tedeschi perquisiscono tutte le abitazioni e arrestano i due fratelli Milla, oltre ai proprietari dello stabilimento. Si salvano, ma per poco, le tre sorelle che pochi giorni dopo vanno a chiedere notizie di Ferruccio ed Ugo: saranno immediatamente arrestate. Amelia, Ferruccio, Laura, Lina e Ugo, tutti deportati con il trasporto del 6 dicembre 1943 dal Binario 21, saranno immediatamente inviati alle camere a gas di Auschwitz al loro arrivo.