Anna RABINOFF SCHWEINÖSTER

Nata a Simferopoli il 1/4/1881 – arrestata il 13/10/1943 – assassinata ad Auschwitz il 11/12/1943

Anna Rabinoff Schweinöster nasce a Simferopoli (Crimea) il 1° aprile 1881, figlia di Gregorio e Fanny Niegensky. La famiglia è agiata (proprietari terrieri) ed Anna, di animo indipendente, è tra le prime donne in Russia che si laurea in odontoiatria. Non è interessata alla professione e viene a Milano a studiare canto. Conosce e sposa Georg Schweinöster, bavarese, spedizioniere a Luino. Nel 1910 nasce il primo figlio, Luigi, che muore nell’anno successivo. Allo scoppio della Grande Guerra la famiglia si trasferisce a Zurigo, dove nel 1917 nasce il secondo figlio Giorgio. Finita la Grande Guerra, la famiglia rientra a Luino e poco dopo si trasferisce a Milano.

Nel 1927 rimane vedova. Si dedica all’educazione del figlio, che dopo la maturità si iscrive all’Università Bocconi. A seguito dell’emanazione delle leggi razziali del 1938, Anna con il figlio decidono di lasciare l’Italia e si trasferiscono in India, a Bombay, dove Giorgio inizia a lavorare come spedizioniere, seguendo le orme del padre. Anna mal sopporta la nuova vita in India e purtroppo rientra in Italia. Già censita nel 1938 come appartenente alla razza ebraica, viene arrestata il 13 ottobre 1943 e carcerata a San Vittore: il 6 dicembre 1943 con il “Trasporto 12”  è deportata ad Auschwitz dove viene assassinata all’arrivo.