Giuseppe Merlini nasce a Tornaco, in provincia di Novara, il 18 febbraio 1897, figlio di Giovanni e Giuseppa Cordone.
Non si hanno notizie sulla sua infanzia, lo ritroviamo adulto a Milano, residente in zona Bovisa e coniugato con Natalina Olivetti.
Lavora come operaio specializzato alla Pirelli Bicocca e, dalle testimonianze alla Commissione riconoscimento qualifiche della Lombardia, il Merlini risulta essere iscritto alla federazione PCI di Sesto San Giovanni, sezione Pirelli e faceva parte del CLN della Pirelli. Anche il comandante della 107. Brigata Garibaldi Sap certifica l’appartenenza del Merlini ai primi gruppi Gap costituitisi subito dopo l’otto settembre 1943
In seguito allo sciopero del 23 novembre 1944 il Merlini è arrestato e trasferito il 26 novembre a San Vittore, nel braccio tedesco. Da qui è deportato al campo di transito di Reichenau, vicino a Innsbruck, e quindi a Kahla, campo annesso alla fabbrica di aeroplani Hermann Goering dove i prigionieri erano costretti a scavare gallerie sotterranee e morivano per i maltrattamenti, la fame e gli stenti. Qui Giuseppe muore il 23 marzo 1945.